I TEMPI NEL MATRIMONIO

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I TEMPI NEL MATRIMONIO

Prendo spunto da un interessante scambio di vedute avuto di recente con alcuni operatori del settore per proporre una riflessione più articolata e possibilmente obbiettiva sui tempi nel matrimonio e rispondere ad una domanda fondamentale: Il fotografo deve o non deve essere il regista del matrimonio?

 IL TEMPO CHE FU..

 

Certo per anni il fotografo è stato il solo punto di riferimento per tante generazioni di sposi. Sia perchè l’unico ad avere una visione globale dell’evento, sia per l’importanza che la foto ricordo assumeva nella vita delle persone.

Dall’uscita di casa della sposa, all’ingresso in chiesa, alle foto di rito, alle foto di gruppo, al taglio della torta ogni momento veniva celebrato seguendo le esigenze del fotografo che aveva il compito importantissimo di restituirne il ricordo tramite la sua fotografia.

Ogni momento, ogni tempo era inesorabilmente scandito dalla presenza del fotografo e da una sua azione.
 La Fotografia di matrimonio era poi un affare da botteghe artigiane (ancora oggi i fotografi sono inquadrati tra gli artigiani) fatta di pellicole, attrezzature complesse da usare, stativi, flash a cui ci si rivolgeva proprio per avere foto ricordo che parenti ed amici non erano in grado di fare.

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-Ingresso della sposa ritratta dal punto di vista dello sposo-

 

TEMPI MODERNI…

 

Inutile ricordare di come i tempi sono cambiati e di come oggi siamo diventati tutti potenziali fotografi in grado di scattare sempre una foto con il nostro cellulare.

Il limite tecnico è stato dunque superato ed il ruolo del fotografo all’interno del matrimonio ha assunto sfumature diverse, più difficili, più complesse ma culturalmente, credo, anche più interessanti.

Anche il matrimonio stesso è cambiato, trasformandosi in un evento sociale complesso ed articolato. Sono nate tante figure professionali nuove per adeguarsi a questa trasformazione.. Wedding Planner, event planner, flower design, makeupartist, ecc.. ed oggi sono proprio tanti i professionisti che intervengono alla realizzazione ed alla riuscita di un matrimonio.

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– particolare sull’allestimento cena del matrimonio –

 

QUESTIONE DI MUSICA

 

Il matrimonio oggi è diventato simile ad una orchestra con tanti strumenti e necessità di un bravo e competente direttore che sia in grado di assicurarne una esecuzione perfetta al fine di farne godere la musica.

Personalmente non credo che spetti al fotografo questo ruolo anche se, come ogni bravo musicista che abbia studiato musica, conosca esattamente i tempi giusti per rendere un pezzo godibile. La fotografia oggi ha assunto un contorno ben più complesso ed è bene che ci siano altre figure a dettare e gestire i tempi. 
Compito del fotografo dovrebbe essere, semmai, quello di interpretare l’evento e restituirne il ricordo…

Vero è che in alcuni casi l’evento è gestito male ma cosi male (anche e soprattutto in presenza di wp ) che è doveroso che il fotografo intervenga quantomeno a salvare il salvabile.. 
Molti in questi anni, infatti, si sono improvvisati in questi ruoli (come in quello di fotografo per esempio) con dubbi risultati riuscendo nella peggiore delle ipotesi a rovinare giornate indimenticabili e creare ricordi incomprensibili.

Quando lavori con professionisti seri, wedding planner o event planner validi, invece, che hanno una precisa idea di quello che vogliono realizzare (per fortuna ne esistono di bravi) ed hanno per questo promosso e scelto te (e gli altri fornitori) non per il nome che porti o per la provvigione che gli fornisci ma perchè sono convinti che tu e solo tu riuscirai ad interpretare al meglio l’evento da loro pensato e creato, ecco che in questo caso non c’è proprio nessuna necessità di intervenire.. sai già in partenza che tutto sarà perfetto..

Ai fornitori di un evento dovrebbe essere solo chiesto di saper fare bene il proprio lavoro. Questo significa non solo essere oggettivamente capaci di fare quello che si fa ma anche essere aperti di mente, pensare che esistono sempre modi diversi per realizzare le cose (anche se hanno visto sempre e solo il loro modo) ed avere la curiosità di scoprirli e soprattutto di sapere mantenere il proprio ruolo ed essere capaci di lavorare in team.

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-sposa che lancia il velo-

 

LE IMMAGINI AL DI SOPRA DI TUTTO

Poi, credo, che oltre agli sposi anche tutti gli altri abbiano bisogno delle fotografie. La Wp per il blog e per pubblicizzazione del suo evento, il catering, la location, il fioraio, l’estetista, i musicisti.. Viviamo tutti di fotografie dunque mettere il fotografo nella condizione migliore per realizzarle dovrebbe essere alla base del proprio lavoro..

Credo altresì, che il ruolo del fotografo dovrebbe essere tenuto molto in considerazione e soprattutto dovrebbe essere almeno consultato se non direttamente coinvolto da chi è chiamato ad organizzare l’evento. Egli infatti è colui che trasformerà in immagini quello che è stato progettato e voluto, colui che creerà dal nulla i ricordi delle persone, l’unico che conosce ciò che gli è necessario al fine della creazione delle immagini.
 Inutile creare ambienti che difficilmente potranno essere riprodotti in fotografia (tipo utilizzare fasci di luce con frequenze che vanno a bruciare le immagini) o che andranno a modificare in maniera deprecabile i colori della pelle delle persone (tipo una errata gestione delle diverse temperature colore) per esempio.

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– sposi ritratti subito dopo il matrimonio durante l’uscita-

Ovvio che toccherà poi al fotografo intervenire quando:
non è stata prestata la dovuta attenzione alla luce nella location
(es. trucco e parrucco in luoghi bui anche in presenza di luoghi adatti per far filtrare la luce solare tipo finestre e o balconi. O luci con temperature colore differenti.. o improbabili tagli della torta al buio totale )
non è stata prestata la dovuta attenzione alla scelta dei luoghi
(es. per il taglio della torta – consiglio sentire sempre il fotografo – non sempre quello che si fa perchè lo abbiamo sempre fatto così va bene. Ogni fotografo ha la sua idea di come valorizzare il taglio torta o altri momenti per esempio)
non si è prestata la dovuta attenzione alla scelta dei tempi
(es. scatti di coppia con luce improbabile e magari scatti di gruppo con la luce del tramonto )
non si conosce il portfolio ed il lavoro del fotografo
(non è solo questione di parole – reportage, posa, fusion, intimate, bla bla bla – ma è sapere quello che il fotografo cerca dalle immagini. Se per realizzare le immagini il fotografo ha la necessità – per esempio – di non essere trovato e di confondersi nella folla degli invitati, evitare di chiamarlo ogni minuto per fargli fare inutili scatti ad improbabili soggetti o di metterlo in mostra presentandolo a tutti)
.

Tutte spiacevoli situazioni che possono creare inutili tensioni tra gli operatori e/o ritardi sulla tabella di marcia.
 La creazione di un evento oggi come oggi credo sia molto più difficile che una volta, senza considerare i complessi aspetti burocratici che rimando – per correttezza – agli esperti del settore.

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– ritratto di coppia per strada –

 

CONCLUSIONI

Tra creare un evento meraviglioso e unico e renderne uno noioso e sconclusionato il passo è davvero breve. E’ solo una questione di tempi. Conoscere i tempi e saperli gestire non è una questione di poco conto. Esso è frutto di esperienza, conoscenza, professionalità maturata negli anni.

Trovare qualcuno che vi supporti e vi guidi nella realizzazione del proprio evento è, a mio avviso, un ottimo inizio per poter avere fotografie indimenticabili… quindi consiglio vivamente a tutti i futuri sposi di valutare la possibilità di affidarsi a qualche bravo wedding planner

fotografo matrimonio san gimignano - Livio Lacurre Fotografie

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